... Erotico caffè...

... Erotico caffè...

Scende lento, puro
Fatto di amare stille
Di color ambrato scuro

Nel delicato incavo scorre
Tra seni deliziosi
Desideroso percorre

La pelle vellutata
Anelita il suo giungere
Brama, la piccola fonte
Di gocce zuccherata

Avide labbra attendono
Davanti il segreto scrigno
Quel soave dono

Il tiepido caffè prosegue
Raggiunge l’eccitata oasi
Dolci gocce d’essenza insegue

Arrivando all’unione finale
In profumate stille
Dal sapore ancestrale

Dove bocca non resiste
In quell’attesa interminabile
Nel dissetarsi non desiste

P.G.d.L.


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sabato 22 novembre 2014

Racconto


Un fiore come uno scrigno

… Come la piccola ape viene attirata dal delicato profumo, dai colori vivaci, di uno splendido fiore, così il desiderio viene attirato dalla leggiadria della intensa profondità dell’ anima, per raggiungerla tenta le più dolci vie.
Con il più delicato dei contatti, di morbide labbra, leggere e delicate come ali di farfalla,  entrambi iniziano sfiorando due splendidi laghi, dove potersi riflettere, la prima, in due deliziose gocce di rugiada, le seconde, in due intensi e meravigliosi occhi. Poi scendere, l’ una, su di un pendio di seta, le altre, su di un vellutato e delicato viso. Per raggiungere, la fonte del delizioso profumo, la fonte del dolce suono e, appena delicatamente, toccarle,  a quel contatto, sentirle leggermente schiudersi, il desiderio di rimanere aumenta ma, la volontà di proseguire e lambire altri lidi è maggiore. 
La piccola ape nel proseguire quel dolce cammino arriva nell’ estasiante scrigno di dolcezza, pieno della sua meravigliosa essenza, se ne disseta, immergendosi.
  Le delicate ed impalpabili labbra, lentamente ed inesorabilmente, scendono ancora, sfiorando dolci colline ansimanti, seguendone tutti gli splendidi contorni, percependo tutte le sensazioni che, le suggeriscono di rimanere,  ma,  continuano, proseguono, portando con se, sempre vive quelle sensazioni,  arrivando, in un giardino incantato, credendo di trovare, anche loro un delizioso scrigno ma, al suo posto trovano un delicato, meraviglioso piccolo fiore, a quel leggero lambire, schiude due  inebrianti e dolcissimi petali, irrorati da delicate piccole gocce, di cui loro si impossessano, nel modo più desiderato da entrambi;  immergendosi, in quell’ estasiante piccolo lago di dolce nettare, percependo ogni sensazione, ogni vibrazione, ogni contrazione del dolce star bene…



P.G.d.L. © 2012
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